Sims riceve il premio di Mvp
> D-League All-Star Game.
L’Est batte l’Ovest 115 a 108 e Courtney Sims, pivot degli Iowa Energy (East Conference), si aggiudica il premio di miglior giocatore della gara con 25 punti e 5 rimbalzi, sperando, magari, di aver fatto una buona impressione a qualche team del piano di sopra, lui che comunque ha qualche fugace trascorso.
I campioni del Team Atlanta
> Shooting Stars.
La gara di tiro a ranghi misti se la aggiudica il Team Atlanta che in finale ha la meglio sui campioni uscenti di Texas. Coco Miller (giocatrice delle Atlanta Dream della Wnba), Steve Smith (ex Atlanta Hawks, tra le altre) ed Al Horford (attuale Hawk) approfittano degli errori di Nowitzki e compagni portando a casa la vittoria.
Steph Curry in azione
> Skills Challenge.
È Stephen Curry dei Golden State Warriors ad emergere nella prova combinata tiro, palleggio, passaggio e velocità, forse non il migliore della lista (Westbrook, Rose, Wall e Paul gli altri), ma perlomeno il più concentrato, visti i numerosi errori degli avversari. Onore, comunque, a questa combo-guard di Akron che, con 28 secondi e 2 decimi, si aggiudica meritatamente la competizione.
La soddisfazione di JJ
> 3-Point Contest.
La mano più calda della manifestazione risulta essere quella di James Jones, che con 20 punti nel secondo ed ultimo round della gara ha la meglio su Paul Pierce (18) e Ray Allen (15). E dire che, se il risultato finale fosse semplicemente derivato dalla sommatoria dei due round, sarebbe finita in parità fra l’ala degli Heat (15+20) e la guardia dei Celtics (20+15). Ma tant’è, onore e merito a JJ, uno degli ultimi (penultimi, va’) violini di Miami che, per una sera, si prende le luci della ribalta.
E, dopo, tutti a rimorchiare…
> Slam Dunk Contest.
Forse l’evento più atteso della serata, se non del weekend, di sicuro uno dei più pompati dai media. Vince Blake Griffin, il grande favorito, anche se le esibizioni di McGee (discreti coefficienti di difficoltà), DeRozan (non si capisce questo ragazzo cosa debba fare più per uscire vincitore dalla manifestazione) e Ibaka (simpatico il recupero – con la bocca! – dell’orsacchiotto posto sul ferro) non sono da disprezzare. Per la cronaca, in finale l’ala dei Clippers ha la meglio sul pivot dei Wizards affondando la bimane su “assist” del Barone dopo aver saltato il cofano anteriore di un’automobile.
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